domenica 29 dicembre 2013

Elettrocardiogramma

Sono vivo, e lo dimostro con questo disegno casuale.

Al solito, la scansione mortifica i toni.

mercoledì 18 dicembre 2013

Torcicollo

Non vorrei essere nei panni di una ragazza a Sassari.


Sai i complessi?
Come fanno a essere TUTTE belle?

PS
E poi, e poi non appena carichi il post ti scrivono in chat "e poi il torcicollo è fastidiosissimo". Paura.

giovedì 12 dicembre 2013

Kevin Spacey!

Insomma.
È finito l'embargo. Per qualche fortunosa e del tutto particolare coincidenza astrale abbiamo avuto il verificarsi in contemporanea di fattori quali uno scanner e una connessione internet in una casa da me abitata.
Per cui - yay! - si può riaprire il blog! Sticatzi!
E come celebrare meglio l'evento se non con le due tavole della fine dello scorso anno?
Beh, l'anno scorso ne abbiamo fatto due. Poi mboh, sono successe un sacco di cose da allora ad oggi, ma c'è tutto il tempo per parlare di quello. E poi diciamocelo, frega poco persino a me.

Più interessante avere altre info del tipo, queste tavole sono state realizzate nell'arco di un paio di settimane, ideazione compresa. Fino alla fine non ho saputo cosa raccontare, finché non mi è venuta in mente quest'idea, ammetto non troppo originale. Chiaramente sono stati utilizzati riferimenti fotografici per alcuni elementi, come gli sfondi. Molto meglio, no?

Inoltre, faccio notare che nell'ultima vignetta è presente uno spoiler atomico riguardante Game Of Thrones, che io nemmanco ho mai visto. In effetti le tavole nascono originariamente come vendetta per il tempo passato a subire passivamente chiacchiere di nerd sull'argomento di cui io ero totalmente digiuno.
Leggi perciò a tuo rischio e pericolo quest'opera pregna di rancore e dolore.

Per il resto, enjoy.

Massì, tornano presto le tette.
Abbi fede.

giovedì 25 aprile 2013

Fine Prima Stagione

E insomma.
Devo farlo.
Devo dire 'sta cosa.
Io sono tuo padre.

Ora che l'ho detto, ti parlo di ciò che mi sta accadendo in questi ultimi giorni. Sto cominciando un percorso che non è prettamente quello di fare fumetti. Insomma, una di quelle figure leggendarie di cui parlano i nostri padri e i nostri nonni che pare che dopo un po' di anni che le fai lo stato prende e decide di darti dei soldi ogni mese anche se non fai niente.
Assurdo, appunto.
Comunque, mettendo in ordine le mie cose nel casino della camera che mi appresto a lasciare, come spesso mi capita, mi sono perso nei vecchi album. Non è narcisismo, è nostalgia. (Ed è anche utile per migliorarsi, questo l'ho sempre sostenuto.) In realtà più che altro mi sono perso prevalentemente in un'unico album, il penultimo terminato: né freschissimo - si può vedere la vecchia firma - né davvero vecchio.

Quello che non sai è che i nuovi equilibri di questa nuova situazione mi offrono un punto di vista che prima mi era precluso che mi sta facendo capire parecchie cose riguardo il disegno. Ora ho usato il gerundio e ciò significa che sto ancora maturando queste idee (se mai la mia testa sia capace di tanto) ma il concetto che ho colto, anche se ti avverto è piuttosto banale, è questo: il disegno è un mezzo espressivo. Non un fine. Il bel disegno, la tecnica e tutto ciò per cui si studia fumetto sono estremamente importanti ma - al di là della storia che si vuole raccontare, non è di questo che sto parlando - non sono, o meglio non devono essere, il fulcro della propria preparazione.
Semplicemente, occuparsi a tempo pieno del disegno è certamente un ottimo modo per migliorare le proprie capacità manuali, ma dal punto di vista mentale... c'è qualcosa che non mi torna. Me ne accorgevo quando frequentavo la facoltà, me ne sto accorgendo ora. Disegnando nel tempo (il più possibile!) che rimane da un'altra attività lo si farà certamente meno, ma decisamente meglio.

Chiusa questa parentesi e tornando al vecchio ma nemmeno tanto album, sfogliando certi disegni mi sono come emozionato, ho provato una strana sensazione. Erano i miei disegni, li riconoscevo, li ricordavo, ma mi sentivo come se fossero di qualcun altro. Non per dire che non sono più la persona che li fece (che pure è vero) ma nel senso che li potevo davvero apprezzare senza avere filtri di sorta che mi offuscassero il giudizio, come invece è inevitabile quando la tua occupazione principale è proprio l'autocritica.

Insomma, questi poveretti furono scartati e mi son detto, visto che nei prossimi tempi chissà quanto tempo avrò per disegnare e per mettere robba sul blog, di dargli lo spazio che meritano, sotto queste righe.

In quest'epoca di incertezze, tutto diventa meme.
Pubblicità progresso. No, non sono ravioli.



Phobs, per i miscredenti, è una fumettista russa di inusitata bravura.
Anche se ora come ora non sono sicuro sia maschio o femmina.



Insomma, tanti auguri a me, per tutto.
A presto!

domenica 7 aprile 2013

Story Of A Mad - Parte Seconda

Nessuno.
Beh, quella scrittina in arancione sta lì apposta per rinfrescarti la memoria.
Per tutti gli altri, questa è la mia seconda intromissione in questo concorso a puntate. Rispetto allo scorso capitolo, ho cercato di migliorare... tutto. Il disegno in primis, poi la regia (sempre troppo statica) e in terzis la storia vera e propria. E ovviamente, le scansioni! Insomma, ho voluto far accadere qualcosa di più e far accelerare gli eventi. Il capitolo che ha succeduto il mio era perfetto per lo scopo, tanto che speravo vincesse proprio per sfruttare il cliffhanger che offriva.
Come?
Sinceramente, ho il terrore che non si capisca per come l'ho raccontato, per cui lo scriverò sotto le tavole.
Oltre a questo, ci sono un paio di cosette che riviste ora cambierei. Hai presente quando ti viene in mente la risposta perfetta per controbattere in una discussione avuta due giorni prima?
Ecco.
Evidentemente però, questi dettagli non sono bastati a rendere la storia non godibile, così che ha vinto.
Che dire, sono contento! E curioso di sapere come continuerà adesso.

Tanto si sa che al sesto capitolo torno...

La lumaca è solo nella mente di Mad!
Non s'era capito?

venerdì 5 aprile 2013

Pianeta Rosso

Ecco qua.
Uppo un'altra piccola prova della Scuola, così Google non mi disattiva il blog per inutilizzo.
Questa minisceneggiatura da tre vignette si intitola...? Pianeta Rosso, bravo, hai vinto un simpatico portachiavi a forma di gatto che quando lo giri muggisce.

Per facilitare la comprensione, ti basti sapere che il tema trattato è l'Ilva di Taranto. Come non c'è? Guarda bene, è da qualche parte nella vignetta centrale, Sì, lì sulla Terra.

Eccoti dunque matite e chine, come al solito piuttosto simili (non perché sono sicuro con le prime, ma perché pigro con le seconde) e, per una migliore fruizione digitale, una versione in verticale.






Engioi!

mercoledì 20 marzo 2013

Reloaded Revolver

Insomma, tra tutto ciò che faccio non mi rimane molto tempo da dedicare ai disegni casuali che poi dovrebbero essere il carburante per questo blog.
Perché a nessuno interessa degli scarabocchi lavorativi di uno sconosciuto.
Perché, invece a qualcuno interessa dei disegni finiti?
Vabbé.
Intanto invio nell'internet questo disegnetto a scopo dimostrativo. Per dimostrare che sono ancora in vita e sempre in prima linea per migliorare la qualità della spazzatura da me prodotta.
Un giorno arriveranno anche storielle (forse).
Ovviamente "Reloaded Revolver" non significa niente, l'ho messo solo perché suonava bene.

(Ora che ho messo pistole e tette in un solo post le visite aumenteranno abbestia, giusto?)

giovedì 14 marzo 2013

Disegno dal Vero

Un po' di disegno dal vero stasera.
Visti i risultati (per me) soddisfacenti e dato che sto uppando ogni morte di papa (Oh! Oh! Pure le battute d'attualità, che pazzo questo Nanni!) ecco i disegni freschi freschi.


Non ho voglia di scrivere altro per cui... è tutto.
Enjoy!


giovedì 7 marzo 2013

Fanno Crik o Fanno Crok

Schizzo a matita fatto a lezione.


Sarebbe stata un'immagine molto dolce, se qualcuno non mi avesse chiesto: "il sesso con donne incinte vale come cosa a tre?"

Cheerios

Viviamo un mondo dove le imitazioni dei cereali hanno un sapore migliore degli originali.

sabato 2 marzo 2013

Fefé

Periodo strano.
Mi sento un po' come Fefé.
Chi è Fefé? Già, deve ancora nascere.
Ma se tutto va bene vivrà a breve su questi post.
Appena smaltisco le altre millemila tavole.

PS
Non fare caso al "sopravivvere", ho fatto il Cepu.

lunedì 25 febbraio 2013

Un Pennello e una Matita Colorata

(E non è una matita colorata ma una mina, colorata.)
(Sembra una differenza da niente ma fa molto più figo.)
Ecco un disegnino fatto in un'ora, esercizio per svuotare un po' la testa e provare un nuovo acquisto.
Mi piace, non mi piace, devo decidere.

Sempre meglio che pensare al mondo là fuori.

venerdì 15 febbraio 2013

Post SanValetino's Post

Facile sparare a zero su questa festa. Davvero, parlare male di San Valentino è come dire con convinzione che Bregovic è un pazzo assassino. Già si sa, stai scoprendo l'acqua riscaldata, non c'è alcun bisogno di confermare l'ovvio - come peraltro sto facendo in pieno.

Piuttosto, ieri Roma era invivibile. Le coppiette rubavano ossigeno ovunque. A ogni angolo vedevi cuoricini che scoppiettavano sopra le teste. Non c'è panchina che sia stata risparmiata da teneri scambi di saliva. Mi chiedo, tutta 'sta gente dove sta il resto dell'anno? Stanno come i rospi, si ibernano e  si scongelano quando arriva il giorno dell'ammore? O davvero si ricordano di tenere a qualcuno quando vedono gli spot in metro?
E 'fanculo anche all'odierna festa dei single, che tristezza.

Ma sai che ti dico?
Ha ragione Melfo.
In quanto single (per scelta) (tutti i single, se glielo chiedi, lo sono per scelta) contribuisco alla causa con un disegnino di una ragazza simpatica ma sbadata che si mette la canotta al contrario.
"Che cazzo, un anno che non posta e quando lo fa ci riempe di parole e nemmeno così interessanti."
Giusto. Ecco un WIP mainstreampunk per farmi perdonare. Enjoy!


sabato 2 febbraio 2013

Hollywood di Sangue

No, non voglio cavalcare l'onda della moda zombie che ha preso l'umanità tutta e spinge qualche furbone in America a trasformare la casa in un bunker seguendo le istruzioni lette su un libro scritto da qualcuno molto, ma molto più furbo di lui.

Esta è solo una consegna per la Scuola. Una tavola di prova, che verrà giudicata inseme alle altre millemila degli altri studenti. Non una sceneggiatura chissà come, roba semplice. Cimitero di notte, fulmine con annessa mano autodissotterratasi, tizio con una brutta cera che emerge dal terreno. Si riconosce il tizio sulla foto? Perché era quello l'importante.
Prima di consegnarla ho reso il buon Heath più sanguinolento e raggrumoso, così sembrava appena uscito dalla sala trucco (quasi).

Ora scusa, che ho lasciato a metà il fossato perimetrale da riempire di soda caustica.