giovedì 27 settembre 2012

Bang

Una bella secchiata di colore!
Disegno di un paio di mesi fa ultimato solo oggi.
Diciamolo, sto tentando disperatamente di abbinare due colori assieme senza causare una reazione chimica veloce.
L'esperimento consisteva nel verificare se il colore brillante dei copic staccasse meglio rispetto a quello più spento degli acquerelli (spento perché non li so usare a dovere, mica perché gli acquerelli son spenti).
Nonostante i colori sparafleshati dello sfondo dovrebbero prendere in ostaggio la pupilla e non lasciarla più andare, si riesce persino a intuire la figura principale, per cui direi esperimento riuscito.
(Difficilmente pubblicherò mai un esperimento fallito, per cui quelli che vedrai qua saranno circa sempre riusciti.)

Perché mi piace pensare che là fuori ci siano ragazze un po' matte che vanno in giro a fare graffiti mezze nude. Magari tornando a casa senza che nessuno le abbia fatte a pezzi. O senza che abbiano fatto a pezzi nessuno.


Ok, mi han fatto notare che è molto simile alla copertina di Borderlands. Visto che - riconosco - è difficile pensare che mi sia venuta un'idea uguale pur senza conoscere la suddetta, fate conto che sia una mia reinterpretazione del tema.

martedì 25 settembre 2012

Il Massimo del Realismo

...a cui posso aspirare espresso attraverso alcune giovani e procaci fanciulle.
In ordine cronologico, dalla più recente in giù.

Le ultime due tengono ancora la firma vecchia, anvedi! (Sticatzi!)


sabato 22 settembre 2012

Caterina Naïf

Caterina Naïf è un racconto breve col quale ho gareggiato nel concorso Nuff Said indetto da Verticalismi. Il tema del contest, che coincide anche con l'unica regola, era "senza parole". Quindi, in teoria, nei fumetti presentati non sarebbero dovute apparire lettere, simboli di punteggiatura o numeri, nemmeno come onomatopea. Io questa regola l'ho presa così in parola che non ho nemmeno scritto il titolo del libro che la protagonista legge, preferendo mostrare un classico ritratto dell'autore (a chi lo indovina in regali uno spremiagrumi da bagno Momo Design). (Altri invece lettere e numeri li hanno anche messi.)

La storia è ispirata dalla canzone Caterina di Max Manfredi.
Perché naïf? Perché l'ho realizzato di getto, disegnando ogni vignetta senza sapere quale sarebbe stata la prossima, un'esperimento che personalmente considero riuscito.
Siccome mi piace la pulizia dei miei disegni a matita (e per sottolineare lo spirito naïf della storia) decisi di presentarlo senza inchiostrarlo.
Solo dopo mi sono reso conto che questo poteva influire negativamente sulla giuria che avrebbe potuto pensare che l'abbia fatto per pigrizia.
La verità è che l'ho fatto perché non reggevo la tensione e volevo che tutta questa storia finisse al più presto.
E che siccome scansiono come un primate il bell'effetto della matita si azzera.
E che poi sono arrivate millemila opere fighissime.

Insomma. Fatto sta che  solo dopo aver consegnato il tutto ho messo il culo sulla sedia e l'ho inchiostrato.
Ed ecco il risultato.
Per la realizzazione di questo fumetto non sono state maltrattate squadre o righelli. In effetti non sono stati proprio utilizzati. Gli unici strumenti adoperati per la realizzazione dell'opera sono stati una matita, una penna e una gomma.
Tutte perfettamente consenzienti.





Oh sì. Per entrambi quelli che non sono arrivati da facebook, ecco la pin up per adescare visitatori.




Faccio veramente i post più lunghi di questo mondo.

giovedì 20 settembre 2012

Coffeepunk

Chi ha bisogno di filtri seppia? Il caffè non solo è buonissimo, ma è anche un ottimo pigmento. E già che sulla scrivania è un compagno immancabile... infilarci il pennello viene quasi naturale.


(Copio un sacco di foto da internet e specialmente da DeviantArt, mi chiedo se dovrei chiedere il permesso agli autori.) (Vabbè.)



PS: lo so, la postproduzione è penosa. Al momento questo è ciò che passa il convento.
PPS: se hai pensato a un doppio senso quando ho parlato di pennello sei una persona male.

mercoledì 19 settembre 2012

2h30 Princess Contest Parte1

2h30 (dueoremmezza) Princess Contest!
by Vic Mac!

L'evento di cui il mondo non sentiva il bisogno!
Considerato dagli esperti una valida alternativa alla zoofilia!


Tutto è partito da questa conversazione avuta con mia mamma.

" Mamma: "vittoria mi fa sempre preoccupare quello che disegni, insomma..sulla tua salute mentale !"
Io: "mamma ma vuoi che disegni principesse?"
Mamma: "magari! mi piacerebbe molto!"
Io: "naa, sarebbero sicuramente mancanti di arti, mutate, di sesso vago o semplicemente non terrestri"
Mamma delusissima: "ecco appunto!!" piagnucolando e rinfilandosi tra le coperte. "
 


L'ho postata su fb e ci ho chiacchierato su con 
 Nanni ed è venuta fuori un'idea assai malsana....
Dei bei contest di disegno su soggetti vari
 magari fatti pure alla dog's cock eh, ma tanto per disegnare!
Dunque a mezzanottequaranta di notte (non di giorno) abbiamo messo i termini per il contest da disegnare in mantinente con scadenza alle TRE. Il soggetto: "Principesse mancanti di arti, mutate, di sesso vago o semplicemente non terrestri"



E questo, in poche parole, è come ha avuto inizio il tutto.
Ed ecco il mio disegno in concorso per la suddetta edizione. (Chi indovina la principessa in questione riceverà in omaggio un frigo a pedali Alessi.)


Ma non è finita qui! Mentre questo blog ancora doveva vedere la luce, c'è stato un secondo Princess Contest (il nome rimarrà invariato) dal tema: Principi Frosh.
Ed ecco i nefasti risultati.

Tavola di Fine Anno!

È usanza della Scuola Romana dei Fumetti pubblicare una piccola rivista contenente una tavola di ogni allievo che conclude il secondo anno. Beh, lo è stata, d'ora in poi non sarà più così e il cosiddetto schoolbook verrà pubblicato solo al concludersi non del secondo bensì del terzo anno.
Quindi la nostra è stata l'ultima classe ad averlo disegnato così come è sempre stato. (Wooo-oohh.)

Inzomma, ecco il mio contributo alla causa.


Non ha molto senso, lo so. Questo perché siccome siamo andergràund abbiamo deciso in 13 allievi di mettere insieme le nostre tavole per costruire una storia di senso compiuto, o almeno di consequenziale. La nostra idea era che la gente che leggeva il volumetto avrebbe dovuto saltare le altre tavole per andare a cercare il seguito della nostra storia.

Non è andata così. E a ben vedere, se non si sa di questo accordo, le tavole paiono a sé stanti e il collegamento non è evidente, almeno secondo me.
Ma. Chissene. La qualità media è buona e ci siamo divertiti ed è questo ciò che conta - dicono.

martedì 18 settembre 2012

Il Primo Post

Primo post.
L'idea del primo post è davvero frustrante. Blocca ogni iniziativa. Il primo post. Lo penso come un biglietto da visita, dev'essere un qualcosa che ti presenta e che ti rappresenta, una sorta di portfolio contenuto grossolanamente in una sola immagine. Come se quest'unica immagine decidesse il futuro di tutte le altre. Come quando si conosce una persona e si dimentica il nome di chi si ha di fronte perché troppo concentrati su come ci presentiamo. (È per questo che non ci si ricordano mai i nomi, ora lo sai.)
Ovviamente l'idea è piuttosto stupida.
Specie se come me non si ha padronanza del media blog e si sa che per imparare bisogna solo usarlo e usarlo e usarlo...


E allora, ecco 'sto primo post.
Un'immagine sufficientemente egocentrica e rappresentativa di quello che farò qua.
Ma non ha grossa importanza, perché ne seguiranno molti altri.